La scuola dovrebbe essere accessibile a tutti, anche a chi ha qualche difficoltà in più, come indica l’art. 3 della Costituzione.
La disparità di condizioni economiche e/o sociali determina diseguaglianze di fatto. Perciò la Repubblica è chiamata a svolgere un ruolo politicamente attivo per promuovere un’uguaglianza sostanziale, creando le condizioni necessarie per consentire a tutti di sviluppare la propria personalità e di realizzare le proprie aspirazioni: ne deriva che il diritto all’istruzione (v. art. 34) deve essere garantito a tutti, tramite idonei interventi dello Stato, volti ad offrire pari opportunità anche ai soggetti più deboli.
Questa premessa è necessaria per affrontare una situazione che si verifica ogni anno, il disagio subito dai ragazzi disabili e dalle loro famiglie riguardo le ore di sostegno.
Viene facile pensare che un quadro generale, debba essere chiaro prima dell’inizio dell’anno scolastico, invece viene regolarmente affrontato a scuola iniziata recando disagi talvolta gravi, ai ragazzi in questione e realizzando mancanze di copertura delle ore di cui si ha diritto al sostegno. Spieghiamo che di quante ore si ha bisogno (vedi P.E.I.) lo decide proprio il GOIF (gruppo operativo interdisciplinare funzionale), quindi lo stato è in possesso di tutti i dati necessari a realizzare in tempo utile un piano funzionale, che renda il servizio scolastico fruibile a tutti da inizio anno. Troppo spesso ci si rassegna sentendosi rispondere “non ci sono soldi”. Se vogliamo che non succeda ancora, bisogna attivarsi e manifestare il proprio disagio insieme, e in questo Assemblea Permanente ci metterà del suo.
Tutti i genitori che hanno avuto la forza e la costanza di portare avanti le proprie battaglie legali, affinché fossero affermati e rispettati i diritti dei propri figli, hanno avuto ragione. Sono talvolta difficili da perseguire certe strade, per questo ci offriamo di coordinare un “tavolo” con voi, potete contattarci (in forma privata se necessario con messaggio privato ad Assemblea Permanente su facebook) o di persona nella consueta assemblea settimanale.
Vorremmo scrivere agli enti preposti perché il problema sia risolto per tutti, non solo per chi ha più fortuna, e studiare se vi è la necessita di organizzare una manifestazione o un dibattito o altro utile ad affrontare il problema.
In attesa di volontari a collaborare e di indicazioni da parte vostra, vi offriamo una breve conferma di quanto sopra sostenuto riguardo la strada da seguire. Tratto da una puntata delle Iene.
Qui il video: http://bit.ly/2hliibX